Ritorno in Africa · Zanzibar
Africa uguale natura incontaminata e abitudini e cultura completamente diverse dalle nostre. Non è il mio primo viaggio in questa terra meravigliosa. La mia scelta questa volta ricade su Zanzibar, una terra meravigliosa dalle persone meravigliose. Ci sono persone che soffrono il mal d’Africa, io sono una di queste, credo semplicemente che l’Africa ti entra così nel profondo da sconvolgerti dentro. Dà una scossa a quello che già siamo e ci rivoluziona totalmente. Il mal d’Africa non è solo la mancanza di luoghi incredibili, di persone meravigliose e di storie molto diverse dalle nostre, di un modo di concepire la vita con il solo obbiettivo di sopravvivere oggi, il domani non esiste.
Ho lasciato lì una parte del mio cuore e della mia anima, è proprio vero, quei paesaggi, quei profumi, quei sapori, quelle musiche, quella gente ti penetra dentro lasciandoti un segno indelebile.
“Una sola cosa allora volevo: tornare in Africa.
Non l’avevo ancora lasciata, ma ogni volta che mi svegliavo, di notte, tendevo l’orecchio, pervaso di nostalgia.”
(Ernest Hemingway)
Nel linguaggio comune, il Mal d’Africa si riferisce alla sensazione di nostalgia di chi ha visitato l’Africa e desidera tornarci. Non è però una malattia ma un’esigenza, un bisogno interiore che la nostra mente riporta in luce quando i ricordi affiorano.
La possiamo definire una sindrome non riconducibile a nessun altro posto al mondo. In tanti, tra cui anche illustri personaggi come Carl G. Jung (padre fondatore della psicanalisi), hanno avuto, una volta sbarcati in Africa, una sensazione di “deja vu”. Effetto comune che ci riporta alle nostre origini più remote. Proprio da questa terra oltre 2 milioni di anni fa pare sia partita la colonizzazione del mondo da parte di quegli esseri viventi che potremmo definire “gli umani”.
L’Africa è un insieme di contraddizioni che la rendono unica, è un mistero non ancora decifrato, chissà mai se decifrabile. È allo stesso tempo amante e sposa perfetta di una vita piena di incontri e ricordi indimenticabili.
Siamo sicuri che chi ha la fortuna di vivere l’Africa da vicino almeno una volta, ci tornerà ancora. Diventa un bisogno quasi fisico rivivere quegli attimi e poter godere ancora degli uomini e dei paesaggi che la vivono e la circondano, avvolgendo anche te che sembri solo di passaggio.
Zanzibar è molto più di una terrazza dove sorseggiare cocktail respirando le suggestioni della storia. Addentrandosi fra le vie della città costruita con la polvere del corallo – dove da secoli convivono omaniti, arabi, indiani, persiani e africani swahili – sembra di immergersi in un unico, immenso, pittoresco bazar. Si comprano i tessuti che le donne bantu indossano come gonna, scialle o turbante…
Volete andarci anche voi? Contattaci per un preventivo gratuito e vivere la tua esperienza in Africa!